Prefazione a cura di Stefano Bistarelli
Glossario e note a cura di Vincenzo Digilio

The Fallen Dreams: Diario di un hacker è un libro creato da esperti di sicurezza informatica. Prende spunto da reali e differenti esperienze vissute in tale ambito, che hanno spinto l’autore a creare un racconto di cyber crime in cui nozioni di informatica e tecniche di hacking, si intrecciano a riflessioni di tipo morale. Proprio le reali conoscenze maturate nell’ambito cyber security e l’esperienza sul campo, accresciuta sperimentando diverse casistiche di cyber attacchi, hanno permesso la scrittura di un libro estremamente realistico che richiama nozioni di informatica e hacking, spiegate nelle note e nel glossario. Questa specifica caratteristica lo rende, a tratti, un manuale di hacking che non solo fornisce spiegazioni sul gergo e le tecniche di hackeraggio, ma permette anche di immedesimarsi nel punto di vista degli attaccanti, gettando uno sguardo su quelli che sono i loro ragionamenti e modalità di azione.

The Fallen Dreams: Dario di un Hacker

Tecnologia

Dal punto di vista tecnologico, come sottolinea nella prefazione Stefano Bistarelli (Professore presso il dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia), il libro innesca continui richiami ad una storia di cyber crime egregiamente spiegati nelle note aggiunte a piè pagina, che rendono il testo apprezzabile anche ad un neofita. Al tempo stesso, invece, chi certe cose le ha vissute o almeno conosciute, ne riscopre l’immortalità. È così che leggere di Mirai, di trojan, di spoofing invoca nel lettore più attento la ricerca di approfondimenti e suggerisce nuovi punti di vista che ne arricchiscono le competenze. Oltre che un’avvincente lettura, il libro potrebbe essere usato come un indice cronologico di tecnologie e di problematiche di sicurezza, da affrontare in un corso di sicurezza informatica. Per il mio lavoro in ambito cybersecurity, sono sempre affascinato nel leggere storie collegate al darkweb, all’hacking, alle crittovalute… In The Fallen Dreams: Diario di un Hacker tutto questo trova vita e aprire il libro è immergersi in una storia che spazia temporalmente dai caratteri courier dei vecchi terminali, fino alle leggende delle moderne crittovalute. Il risultato è un libro che si legge d’un fiato, che dà alla storia diverse possibili interpretazioni e che lascia il lettore con molte interessanti domande, tra cui una delle più curiose: “Perché la stringa in prima pagina invoca un indirizzo bitcoin…?”

Riflessioni

Nelle pagine del libro si consuma il racconto di un hacker informatico che con profonda analisi interiore, combatte tra stringhe di codice nel tentativo di hackerare la sterile quotidianità che i media vendono come “vita”. Uno dei suoi obiettivi è quello di ricercare il codice sorgente che ci riporta alla nostra più profonda identità, la soluzione di quell’incognita che risolve l’equazione della nostra esistenza. Nel racconto, sapientemente mescolati, emergono sia un thriller mozzafiato di intrighi economici internazionali, sia una storia d’amore, sia un’analisi quasi morbosa della società, raccontando di una lotta alla ricerca del proprio posto in una comunità marcia, che promette ricchezze in cambio di una vita consacrata alla schiavitù lavorativa e all’omologazione di massa. Il romanzo di formazione di un hacker, dunque, ed uno sguardo da insider su un (sotto)mondo quasi sempre ignorato o mis-rappresentato.

Il libro è reperibile su Amazon all’indirizzo:
https://www.amazon.it/Fallen-Dreams-Diario-Hacker-ebook/dp/B081QJKP2P

 

Informazioni sui collaboratori

Vincenzo Digilio

Esperto in sicurezza informatica, opera come white hat nel team di difesa e attacco presso l’azienda di sicurezza informatica CyberDivision, di cui è co-fondatore. Cresciuto con la passione per il linguaggio informatico, ha lavorato in diversi campi della sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, arrivando ad acquisire conoscenze poliedriche che spaziano nei diversi settori. Grazie alla sua vasta esperienza e conoscenza dell’ambito cyber, eroga corsi di Cyber Security e si è dedicato alla stesura del glossario del libro, rendendolo fruibile anche dai neofiti.

Stefano Bistarelli

Professore associato di Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia e Professore ospite presso l’Università Paris-Dauphine. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’intelligenza artificiale ai linguaggi di programmazione, con particolare attenzione alla programmazione a vincoli, algoritmi e soft constraints. Lavora anche in ambiti quali sicurezza informatica ed economia. Tra gli argomenti di ricerca, su cui attualmente è attivo, si annoverano argomentazione computazionale e blockchain.